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ASTRONOMIA E 607

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2015 14:24
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Post: 592
Città: MONCALIERI
Età: 53
Sesso: Maschile
20/08/2015 14:23

Il "dito" (SI) babilonese misurava 10 minuti di grado



Prova astronomica e documentale definitiva.
(Non m’invento nulla).

Questa verifica astronomica, del rigo B, Obverse B6 del settimo mese DU6 del 198bc, registrata nel BM 34362, è talmente precisa, specifica, e ben corrispondente a tal punto da poterla considerare una certa: «Prova astronomica e documentale».

La piccola foto in alto a destra, è una vista 1:1 ma ho dovuto già ingrandirla un poco per mostrare come fosse necessario l’ulteriore ingrandimento di fianco al fine d’illustrare con precisione e chiarezza l’importante osservazione di questa riga del diario BM 34362 (Antiochio e figlio di Antiochio) del 198bc.

I fatti che la definiscono, preso atto delle sfasamento di giorno fra registrato e osservato (o Lunare) per tutto il settimo mese DU6 del 198bc, sono:

Il momento della misura:

L’osservazione fu fatta al sorgere di Mercurio a Est o in sua «prima apparizione» su orizzonte visibile da ziggurat di Babilonia.

L’unità di misura registrata:

SEI dita «(angolari)». (non fu registrato: un grado e tanto meno mezzo cubito da due gradi cadauno; è specificato proprio «sei dita (6 SI)».

La posizione della Luna:

1): E’ sotto (SIG) a Regolo (LUGAL).
2): E’ a Est (NIM) di Regolo (LUGAL).
3): Essa (la LUNA, sin), col suo intero disco lunare, incrocia o sorpassa (DIB) la linea formata da Regolo (LUGAL) con la 31 Leo.
4): E’ ugualmente divisa (altro significato di SIG e pure significato simile di i-şa) tra Regolo e la 31 Leo; «sei dita» a distanza angolare da ogni singola stella.
5): E’ dentro (ana) la costellazione del Leone, essendone misurata su Regolo (LUGAL) la sua posizione.

Il campione di Misura (fattore spesso determinante):

Il diametro lunare stesso.
In quel giorno, la Luna misurava un diametro apparente (in quanto varia da Apogeo a Perigeo) di 30 minuti di grado (o tre dita).
Fu facile e veloce quindi il riportare per due volte il diametro lunare, ripartendo circa dal suo centro, fino alla stella Regolo o, similmente, fino alla stella 31 Leo (vedi l’illustrazione della misurazione indentata con i dischi bianchi).

Essendo stata dichiarata in 6 dita la distanza fra la Luna e Regolo, ed essendo il diametro lunare di 30 minuti di grado, ed essendo la Luna distante un grado sessagesimale dalle due stelle, Regolo o la 31 Leo, è incontestabile che ogni grado fosse stato allora stimato con una suddivisione di 6 dita aventi come singola unità un valore di 10 minuti di grado cadauna.

La distanza «angolare» fra le stelle Regolo e 31 Leo, certamente nota come essere di due gradi (angolari) indentava bene l’uguale distanza del satellite fra le due stelle.

L’ottico fenomeno della «chiusura dell’angolo Azimutale verso lo Zenit», è evidenziato in alto della foto, a 71° di altezza; astronomicamente misurerebbe 3 gradi «Azimut» mentre la replica del diametro lunare riempirebbe la distanza con soli due dischi o sarebbe (otticamente) di un solo grado.

Le piccole tolleranze che si osservano nell’elaborato (il centro della misura non perfettamente col centro della Luna) sono «umanamente» accettabilissime essendo tutte contestuali alla globale posizione della Luna.

Per questa verifica, ho cercato di ottenere la massima precisione che mi sia possibile con gli scarsi mezzi a mia disposizione.

Tutto questo dimostra che le misure (note) che usavano quegli antichi astronomi per le distanze interstellari, erano originariamente prese sull’orizzonte visibile, «memorizzate», e mantenute tali (come numero di gradi) a qualsiasi altitudine di osservazione fosse misurata la distanza fra due corpi celesti, anche se a «occhio» la distanza visibile sembrava arrivare perfino a dimezzarsi rispetto all’orizzonte.

La Luna, ha qui un diametro medio «reale» di mezzo grado (30 minuti di grado); diametro che resta lo stesso sia se fosse osservata al suo sorgere (disco visto, grande) o che sia osservata al suo zenit (disco visto, piccolo).

Misurare un diverso giorno dal secolare 27/10/198bc, non troverebbe più nessuna corrispondenza astronomica con quanto fu registrato nella riga del diario.

Misurare lo stesso giorno 27/10/198bc (con lo stesso programma RedShift6), usando però l’unità di misura del cubito a due gradi e la sua suddivisione in dita unitarie di 5 minuti di grado, non troverebbe più nessuna corrispondenza astronomica con quanto fi registrato nella riga del diario.

E con TheSky6? (vi ricordo che qui stiamo parlando dello stesso tempo (198bc) e non di una distanza di 19 anni).
Vi risparmio le confusionarie foto che mi risultano.

In sostanza:
Per vedere la Luna in data 27/10/198bc e «nella stessa quasi posizione», col programma TheSky6, occorre andare avanti di circa due gradi o, in ordine di tempo, di circa 5 ore (il tempo di sfasamento in gradi per la luna da me più volte denunciato tramite i risultati di TheSky6 (12 ore circa se riferite ai DKD del 568bc)), ovvero devo portare il tempo verificato alle ore 09:57:50.

Purtroppo, a quell’ora Mercurio le stelle e forse pure la luna, non sarebbero visibili, essendo il sole già alto e Mercurio ancora più alto del sole di 16 gradi.

Allo stesso orario di confronto con RedShift6, la stessa Luna era ovviamente calcolata da TheSky6 a circa 2 gradi e mezzo più a ovest e non certo a sei dita di 5 minuti primi cadauna (adesso accreditate), ovvero non era a mezzo grado dalla stella Regolo.

Sarò di parte, ma io trovo qui risultati che seguono il diario e che con RedShift6 e col cubito a 4 gradi e il dito a 10 minuti di grado, mi danno riscontri decisamente precisi e corrispondenti. Ovviamente, ognuno è libero di scegliere…

Va inoltre preso atto che, oltre alla verifica astronomica già qui dimostrata, la stessa stellina Rho Leo, della costellazione del Leone, non dista con 8 gradi dietro alla stella Regolo (quattro cubiti di due gradi cadauno), ma è misurabile solo a circa 6 gradi e trenta primi.

Visto tutto ciò, si evidenzia necessario il definire che sia:

«Errata ogni misura astronomica che sia basata su una tale unità di base: «due gradi per ogni cubito e 5 minuti di grado per ogni dito».

Ne consegue che:

La datazione attualmente stimata del VAT 4956 al secolare 568/567bc (-0567/566) e associata al 37° anno del regno di Nabucodonosor II, sia da considerarsi:

«In tutte le sue misurazioni basate su un cubito di due gradi», inesatta, avendo sempre un errore «reale» di misura inferiore a quanto realmente registrato nei diari astronomici; inesattezza: quantificabile in due gradi per ogni cubito e in 5 minuti di grado per ogni dito.

Il diario astronomico del 198bc (BM 34362) conferma pertanto come corretta la stima di osservazione e registrazione delle posizioni astronomiche che furono incise anche nel VAT 4956 come essere state eseguite durante il secolare 587/586bc (-586/0585 astronomico); anno associabile correttamente solo durante il 38° anno di regno per Nabucodonosor II su Babilonia.

Se ne evince pertanto che:

«Gerusalemme e il suo tempio furono iniziati ad essere distrutti dal generale Nebuzaradan, per ordine di Nabucodonosor II durante il suo 18° anno di regno ordinario (o da accessione), solo durante il giorno nove Agosto (di Sabato) del secolare 607bc».

Le informazioni storiche della Bibbia, da sempre avevano suggerito quell’evento per tale specifico momento:
il secolare 607 avanti era volgare!.
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