Testimoni di Geova e dottrine
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ARCANGELO MICHELE

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2010 21:15
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Post: 592
Città: MONCALIERI
Età: 53
Sesso: Maschile
07/10/2009 19:58

Gesù Cristo e l’arcangelo Michele sono la stessa persona?

Il nome di questo Michele ricorre nella Bibbia solo cinque volte. La gloriosa persona spirituale che porta questo nome è definita “uno dei primi principi”, “il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo [il popolo di Daniele]”, e “l’arcangelo”. (Dan. 10:13; 12:1; Giuda 9, CEI) Michele significa “Chi è simile a Dio?” Il nome evidentemente designa Michele come colui che prende la direttiva nel sostenere la sovranità di Geova e distruggere i nemici di Dio.
In 1 Tessalonicesi 4:16 (Con), il comando di Gesù Cristo che dà inizio alla risurrezione è descritto come “voce di arcangelo”, e Giuda 9 dice che l’arcangelo è Michele. Sarebbe appropriato paragonare la voce imperiosa di Gesù a quella di qualcuno che avesse meno autorità? È dunque ragionevole concludere che l’arcangelo Michele sia Gesù Cristo. (Fatto interessante, nelle Scritture la parola “arcangelo” non compare mai al plurale, il che fa pensare che ce ne sia uno solo).
Rivelazione 12:7-12 dice che Michele e i suoi angeli avrebbero combattuto contro Satana e avrebbero espulso lui e i suoi angeli malvagi dal cielo in relazione col conferimento dell’autorità reale a Cristo. Successivamente Gesù è descritto mentre guida gli eserciti celesti in guerra contro le nazioni del mondo. (Riv. 19:11-16) Non è ragionevole credere che sarebbe stato sempre Gesù a intervenire contro colui che è chiamato “il governante di questo mondo”, Satana il Diavolo? (Giov. 12:31) Daniele 12:1 (CEI) mette in relazione il ‘sorgere di Michele’ investito di autorità con “un tempo di angoscia, come non c’era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo”. Questo ben si adatta a ciò che proveranno le nazioni allorché Cristo, in qualità di giustiziere celeste, interverrà contro di loro. Perciò l’evidenza indica che il Figlio di Dio era conosciuto col nome di Michele prima di venire sulla terra, come lo è stato in seguito al suo ritorno al cielo, dove risiede come glorificato Figlio spirituale di Dio.
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01/02/2010 21:15

Chi è l’arcangelo Michele?
SECONDO la Bibbia, ci sono milioni di creature angeliche che vivono nel reame spirituale. (Daniele 7:9, 10; Rivelazione [Apocalisse] 5:11) Dall’inizio alla fine, le Scritture contengono centinaia di riferimenti agli angeli che sono rimasti fedeli a Dio. Eppure, solo due di queste creature spirituali sono menzionate per nome. Una è l’angelo Gabriele, che nell’arco di circa 600 anni trasmise personalmente messaggi divini a tre diverse persone. (Daniele 9:20-22; Luca 1:8-19, 26-28) L’altro angelo che la Bibbia menziona per nome è Michele.
Evidentemente Michele è un angelo straordinario. Per esempio, di lui nel libro di Daniele viene detto che combatte contro i demoni malvagi a favore del popolo di Geova. (Daniele 10:13; 12:1) Nell’ispirata lettera di Giuda Michele affronta Satana in una disputa intorno al corpo di Mosè. (Giuda 9) Il libro di Rivelazione indica che Michele combatte contro Satana e i suoi demoni e li scaglia dal cielo. (Rivelazione 12:7-9) Nessun altro angelo è descritto con potere e autorità così grandi sui nemici di Dio. Perciò non c’è da meravigliarsi se la Bibbia chiama appropriatamente Michele “l’arcangelo”, visto che il prefisso “archi” significa “capo” o “primo”.
La controversia sull’identità di Michele

Nelle religioni della cristianità, nonché nell’ebraismo e nell’Islam, ci sono idee contrastanti in merito agli angeli. Alcune spiegazioni sono vaghe. Per esempio, un dizionario biblico afferma: “Forse c’è un unico angelo superiore e/o un piccolo gruppo di arcangeli, di solito quattro o sette”. (The Anchor Bible Dictionary) Secondo un altro dizionario biblico, Michele è il “nome di un essere sovrumano, del quale si hanno in genere due opinioni diverse: che sia il Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio, oppure che sia uno dei cosiddetti sette arcangeli”. — The Imperial Bible-Dictionary.
Secondo la tradizione ebraica questi sette arcangeli sono Gabriele, Geremiel, Michele, Raguel, Raffaele, Sariel e Uriel. I seguaci dell’Islam invece credono nell’esistenza di quattro arcangeli, vale a dire Jibril, Mikal, Izrail e Israfil. Anche i cattolici credono che ci siano quattro arcangeli: Michele, Gabriele, Raffaele e Uriel. Cosa dice la Bibbia? Esistono vari arcangeli?

La risposta della Bibbia

A parte Michele, nella Bibbia non viene menzionato nessun altro arcangelo, e nelle Scritture il termine “arcangelo” non viene mai usato al plurale. La Bibbia definisce Michele l’arcangelo, lasciando intendere che sia l’unico a portare quel titolo. Perciò è ragionevole concludere che Geova Dio abbia conferito a una soltanto delle sue creature celesti piena autorità su tutti gli altri angeli.
Oltre al Creatore, solo di una persona fedele viene detto che le sono sottoposti gli angeli: Gesù Cristo.
(Matteo 13:41; 16:27; 24:31) L’apostolo Paolo menzionò specificamente il “Signore Gesù” e “i suoi potenti angeli”. (2 Tessalonicesi 1:7) Inoltre parlando del risuscitato Gesù, Pietro disse: “Egli è alla destra di Dio, poiché andò in cielo; e angeli e autorità e potenze gli furono sottoposti”. — 1 Pietro 3:22.
Mentre nella Bibbia non c’è nessuna dichiarazione che identifichi categoricamente l’arcangelo Michele con Gesù, una scrittura collega Gesù con il ruolo di arcangelo. Nella sua lettera ai Tessalonicesi l’apostolo Paolo profetizzò: “Il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio, e quelli che sono morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi”. (1 Tessalonicesi 4:16) In questa scrittura, di Gesù viene detto che ha assunto il potere come Re messianico di Dio. Eppure, parla con “voce di arcangelo”. Si noti pure che ha il potere di destare i morti.
Mentre era sulla terra, Gesù risuscitò alcune persone. Nel far questo, si servì della propria voce per chiamate di comando. Per esempio, nel risuscitare il figlio di una vedova della città di Nain, disse: “Giovane, ti dico: Alzati!” (Luca 7:14, 15) In seguito, poco prima di risuscitare il suo amico Lazzaro, Gesù “gridò ad alta voce: ‘Lazzaro, vieni fuori!’” (Giovanni 11:43) Ma in tali circostanze quella di Gesù era la voce di un uomo perfetto.
Dopo essere stato risuscitato, Gesù fu elevato a una “posizione superiore” in cielo come creatura spirituale. (Filippesi 2:9) Non più uomo, egli ha la voce di arcangelo. Perciò quando la tromba di Dio suonò la chiamata per “quelli che sono morti unitamente a Cristo” affinché fossero risuscitati alla vita celeste, Gesù fece “una chiamata di comando”, questa volta “con voce di arcangelo”. È ragionevole concludere che solo un arcangelo avrebbe potuto chiamare “con voce di arcangelo”.
Certo, ci sono altre creature angeliche di alto rango, come i serafini e i cherubini. (Genesi 3:24; Isaia 6:2) Ma le Scritture additano il risuscitato Gesù Cristo come il capo di tutti gli angeli: l’arcangelo Michele.
Fonte:Sv 8/2/02



L'umorismo è la cintura di salvataggio nel fiume della vita.(Wilhelm Raab)


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