Testimoni di Geova e dottrine
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RISURREZIONE

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2009 20:25
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Sesso: Femminile
25/10/2009 20:25

Dio ha il potere di risuscitare i morti. Per Colui che ebbe la capacità e la potenza di creare l’uomo a Sua immagine, con un corpo perfetto e la possibilità di esprimere pienamente le meravigliose qualità di cui è dotata la personalità umana, risuscitare un singolo individuo non costituisce un problema insormontabile. Se in base a princìpi scientifici stabiliti da Dio gli scienziati sono in grado di conservare e poi ricostruire una scena visibile e udibile mediante l’uso di videoregistrazioni, com’è facile per il grande Creatore e Sovrano Universale risuscitare una persona ricostituendo la stessa personalità in un corpo nuovo. A proposito del rinnovato vigore che permise a Sara di avere un figlio nella vecchiaia, l’angelo disse: “C’è qualcosa di troppo straordinario per Geova?” — Ge 18:14; Ger 32:17, 27.
Come sorse la necessità di una risurrezione. In principio non c’era bisogno di una risurrezione. Non faceva parte del proposito originale di Dio per il genere umano, perché la morte non era il destino naturale dell’uomo. Dio si era proposto che la terra fosse piena di esseri umani viventi, non di una razza debilitata e moritura. La sua opera era perfetta, quindi esente da difetti, imperfezione o infermità. (De 32:4) Geova benedisse la prima coppia umana e disse loro di moltiplicarsi e riempire la terra. (Ge 1:28) Questa benedizione non includeva certo malattie e morte; Dio non fissò nessun limite alla vita umana, ma disse ad Adamo che l’eventuale disubbidienza avrebbe causato la morte. Ciò significa che diversamente l’uomo sarebbe vissuto per sempre. La disubbidienza avrebbe attirato il disfavore di Dio e allontanato la sua benedizione, dando luogo a una maledizione. — Ge 2:17; 3:17-19.
Di conseguenza fu la trasgressione di Adamo a introdurre la morte nella razza umana. (Ro 5:12) A causa della peccaminosità del loro padre e della risultante imperfezione, la progenie di Adamo non poteva ereditare da lui la vita eterna, anzi, nemmeno la speranza di vivere per sempre. “Ogni albero marcio produce frutti spregevoli”, disse Gesù. (Mt 7:17, 18; Gb 14:1, 2) Il provvedimento della risurrezione fu preso, o aggiunto, per risolvere questa situazione di impotenza a favore di quei figli di Adamo che avrebbero scelto di ubbidire a Dio.
Scopo della risurrezione. La risurrezione manifesta non solo l’illimitata potenza e sapienza di Geova ma anche il suo amore e la sua misericordia, e Lo rivendica come Colui che conserva in vita quelli che lo servono. (1Sa 2:6) Avendo il potere di risuscitare i morti, egli è in grado di dimostrare che i suoi servitori gli sono fedeli fino alla morte. Può rispondere all’accusa di Satana che aveva asserito: “Pelle per pelle, e l’uomo darà tutto ciò che ha per la sua anima”. (Gb 2:4) Geova può permettere a Satana di andare sino in fondo, fino al punto di uccidere qualcuno nel vano tentativo di sostenere le sue false accuse. (Mt 24:9; Ri 2:10; 6:11) Il fatto che i servitori di Geova siano disposti a dare anche la vita per servirlo dimostra che non lo servono per ragioni egoistiche, ma per amore. (Ri 12:11) Dimostra pure che riconoscono in lui l’Onnipotente, il Sovrano Universale e l’Iddio di amore, che è in grado di risuscitarli. Dimostra che rendono esclusiva devozione a Geova per le sue meravigliose qualità, e non per egoistici motivi materiali. (Si vedano alcune espressioni dei suoi servitori, come quelle riportate in Ro 11:33-36; Ri 4:11; 7:12). La risurrezione è anche un mezzo mediante il quale Geova fa sì che si adempia il suo proposito riguardo alla terra dichiarato ad Adamo. — Ge 1:28.
Indispensabile per la felicità umana. La risurrezione dei morti, un atto di immeritata benignità da parte di Dio, è indispensabile per la felicità dell’uomo e l’eliminazione di tutto il danno, la sofferenza e l’oppressione che si sono abbattuti sulla razza umana. Queste cose sono la conseguenza delle malattie e dell’imperfezione umana, delle guerre che l’uomo ha combattuto, degli omicidi commessi e delle nefandezze perpetrate da uomini malvagi istigati da Satana il Diavolo. Non si può essere completamente felici se non si crede nella risurrezione. L’apostolo Paolo espresse questa convinzione dicendo: “Se abbiamo sperato in Cristo solo in questa vita, siamo i più miserevoli di tutti gli uomini”. — 1Co 15:19.
Fonte:Perspicacia,volume 2



L'umorismo è la cintura di salvataggio nel fiume della vita.(Wilhelm Raab)


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