Testimoni di Geova e dottrine
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ONNISAPIENZA

Ultimo Aggiornamento: 06/03/2010 13:37
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Post: 592
Città: MONCALIERI
Età: 53
Sesso: Maschile
07/10/2009 20:15

Definizione
Geova è anche onnisapiente, onnisciente. Egli può prevedere qualsiasi cosa desideri. Di lui si dice: “Non vi è creazione che non sia manifesta alla sua vista, ma tutte le cose sono nude e apertamente esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto”. — Ebrei 4:13.
Dell’onnisapienza di Dio e della sua intenzione di rendere giustizia a tutti, l’apostolo Paolo scrive: “Non c’è creazione che non sia manifesta alla sua vista, ma tutte le cose sono nude e apertamente esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto”. (Eb 4:13; 2Cr 16:9; Sl 66:7; Pr 15:3)
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Sesso: Femminile
06/03/2010 13:37

DIO è onnipotente e onnisciente. Questa definizione è senz’altro appropriata. Tuttavia, nel descrivere la sua grandezza, alcuni aggiungono un terzo attributo: onnipresente. Credono che Dio sia presente in ogni luogo contemporaneamente.

I primi due concetti trovano riscontro nelle Sacre Scritture. (Genesi 17:1; Ebrei 4:13; Rivelazione [Apocalisse] 11:17) Dio è davvero onnipotente, ed è onnisciente nel senso che nulla può essergli nascosto. Ma è onnipresente? Dio è in ogni luogo, oppure è una persona che dimora in un luogo specifico?

Dov’è Dio?

Alcuni versetti della Bibbia indicano che i “cieli” sono lo “stabilito luogo di dimora” di Dio. (1 Re 8:39, 43, 49; 2 Cronache 6:33, 39) Un brano biblico, però, descrive la grandezza di Geova Dio in questi termini: “Dimorerà veramente Dio col genere umano sulla terra? Ecco, il cielo, sì, il cielo dei cieli stessi, non ti può contenere”. — 2 Cronache 6:18.

“Dio è uno Spirito”, dichiara la Bibbia. (Giovanni 4:24) Perciò risiede in un reame spirituale distinto dall’universo fisico. Dicendo che i “cieli” sono la sua dimora, la Bibbia mette in contrapposizione la posizione elevata del luogo in cui Dio risiede all’ambiente materiale in cui vive l’uomo. La Bibbia, quindi, insegna che la dimora di Dio è chiaramente distinta dall’universo fisico, ma allo stesso tempo ne parla come di un luogo definito. — Giobbe 2:1, 2
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Dio è una persona

Gesù parlò del luogo di dimora di Geova quando disse ai discepoli: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. . . . Vado a prepararvi un luogo”. (Giovanni 14:2) Dove andò Gesù? A tempo debito ‘entrò nel cielo stesso, per comparire dinanzi alla persona di Dio per noi’. (Ebrei 9:24) Questo brano ci insegna due cose importanti riguardo a Geova Dio. Primo, che ha un luogo di dimora specifico e, secondo, che è una persona, non semplicemente una forza indefinibile che risiede in ogni luogo.

Per questo Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare: “Padre nostro che sei nei cieli”, e a rivolgere così le loro preghiere a una persona, Geova, che si trova in un luogo, i cieli spirituali. (Matteo 6:9; 12:50) Questo insegnamento era in armonia con il modo in cui il popolo di Dio pregava da oltre 1.500 anni. I più antichi scritti ispirati contenevano la seguente preghiera: “Dalla tua santa dimora, dai cieli, sì, guarda e benedici il tuo popolo”. — Deuteronomio 26:15.

Il campo di azione dello spirito di Dio è illimitato

Quando parla di Dio, la Bibbia dice sempre che ha un luogo di dimora specifico, mentre in relazione allo spirito santo dichiara spesso che si trova in più luoghi. “Dove posso andarmene dal tuo spirito, e dove posso fuggire dalla tua faccia?”, chiese il salmista Davide. (Salmo 139:7) Passi come questo hanno confuso alcuni, che forse concludono che Dio sia onnipresente. Tuttavia, quando si esamina il contesto di questo e di altri versetti, è evidente che dalla sua dimora Geova può inviare il suo spirito santo, la sua potenza all’opera, in qualsiasi luogo dell’universo materiale.

Come un padre stende la mano per consolare e incoraggiare i suoi figli, Geova può stendere la sua mano, ovvero mandare il suo spirito santo in ogni angolo del reame spirituale o dell’universo fisico per adempiere il suo proposito. Perciò il salmista poté dire: “Se prendessi le ali dell’aurora, per risiedere nel mare più remoto, anche là la tua propria mano mi guiderebbe e la tua destra mi afferrerebbe”. — Salmo 139:9, 10.

Si può essere amici di Dio

Manifestando amore e umiltà, Geova Dio permette che si parli di lui e del suo luogo di dimora con i termini umani che più si avvicinano alla sua essenza. In questo e in altri modi, in senso simbolico, “si china a guardare quaggiù”. (Salmo 113:6, Parola del Signore) Ciò nondimeno, la sua natura trascende la comprensione umana.

Geova è semplicemente troppo splendido, sublime e meraviglioso per essere descritto pienamente in termini umani. Pertanto, benché le Scritture parlino della sua dimora celeste come di un luogo specifico, comprendere tale dimensione spirituale in senso pieno è al di fuori della portata degli esseri umani. — Salmo 139:6.

Comunque ci è di grande conforto avere una comprensione, seppure parziale, della vera natura di Geova. Egli non è una forza indefinibile e impersonale che permea ogni cosa nell’universo. È, invece, una persona che dimora in un luogo stabilito e ha una personalità ben definita caratterizzata dall’amore e dalla tenerezza. Questa conoscenza offre agli esseri umani la prospettiva più grande che ci sia: stringere un’amicizia intima e duratura con l’Onnipotente Sovrano dell’universo. — Giacomo 4:8.


g 8/3/05



L'umorismo è la cintura di salvataggio nel fiume della vita.(Wilhelm Raab)


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