Testimoni di Geova e dottrine
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ARARAT. SULLE TRACCE DELL'ARCA DI NOÈ

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2009 15:21
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Post: 592
Città: MONCALIERI
Età: 53
Sesso: Maschile
15/11/2009 15:21

Tito De Luca
Come dimostrare all'intera umanità che gli eventi descritti dalla Bibbia sono realmen­te accaduti? Come dimostrare che Dio esi­ste veramente, un Dio che ci vuole veramente bene più di quanto possiamo immaginare, mandando Suo Figlio sulla terra per informar­ci, riscattarci, invitando ci alla vera Vita? Sta scrit­to che il "nostro Salvatore, Dio, vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all'ac­curata conoscenza della verità. " (1 Timoteo 2:3) Bene, con queste cose in mente, cominciai a pensare come potevo dimostrare tutto questo in modo concreto, diciamo scientifico. Purtroppo la Bibbia nel sapere collettivo, è considerata un libro obsoleto, leggendario, solo come una serie di racconti storici. Invece no, non è asso­lutamente così, poiché più la ricerca avanza, più ci si rende conto che la Bibbia è veritiera in ogni sua parte. Posso comprendere Darwin, se cominciò a metterla in discussione ai suoi tempi con quanto gli veniva insegnato, quanto vede­va e sapeva. Ma oggi con tutte le informazio­ni acquisite grazie alla scienza stessa, è nostro dovere rimettere in discussione molte cose. Il più grande evento descritto dalla Bibbia, sen­z'altro è il Diluvio di Noè. Anche gli scienziati riconoscono che in un momento ben preci­so della storia vi è stato un cataclisma. Ma quan­do e come? Mi chiesi: ma se il Diluvio è real­mente esistito, ciò significa che i resti dell' arca di Noè si dovrebbero ritrovare sul monte indi­cato dalla Bibbia cioè: l'Ararat.

Mi dissi: mostrare al mondo una prova concre­ta come questa, eliminerebbe una buona parte di ateismo, agnosticismo o quantomeno scetti­cismo. Darebbe una svolta a molte nostre con­vinzioni scientifiche e la Bibbia prenderebbe maggior credibilità.

Perciò mi diedi da fare ed ebbi modo di co­noscere l'ing. Angelo Palego, un instancabile predicatore e ricercatore. Condivisi con lui molti studi, mi approfondii sull'argomento "Arca­Diluvio", e partecipai a varie spedizioni. Ange­lo scrisse due libri e fece ben 18 spedizioni sul­1'Ararat. Essendo io di Padova, mi diede modo di conoscere un suo amico e collaboratore, Tito De Luca di Belluno, un abile alpinista e buon conoscitore della montagna sotto i suoi vari aspetti, ma soprattutto un cristiano con una buona conoscenza biblica. Con Tito trovai un compagno, o meglio un fratello che oltre a por­tare avanti assieme un argomento spirituale, insegnò a me semplice escursionista, molte tec­niche alpinistiche. Con l'imponente montagna del Grande Ararat alta 5165 metri sono indi­spensabili entrambi i requisiti: spiritualità e alpi­nismo.

Pertanto con Tito, assieme al sostanziale aiuto di Angelo e altri collaboratori, avemmo modo di continuare molti studi gia fatti e di sviluppar­ne degli altri, scoprendo particolari molto importanti. Determinanti sono state le spedizio­ni che facemmo assieme sull' Ararat per capire meglio la morfologia della montagna e del ghiacciaio e avallare molte nostre tesi. Speriamo che con questo nostro modesto lavoro, di aiutare molte persone ad avvicinarsi alla Verità biblica, ma soprattutto invitare gli uomini di scienza a prendere in esame tutto ciò che gli viene presentato in questo libro. Que­sto naturalmente è un libro che si aggiunge a molti altri, per quanto concerne avvistamenti, testimonianze e prove sull' Arca e il Diluvio. Con una differenza, che noi stiamo presentando non solo racconti, ma prove concrete documentate e fotografate, le stesse che presentò il dotto Fer­nand Navarra prima di noi. Qui si tratta di travi di legno a oltre 4000 metri, di un legno che la sua provenienza è a centinaia di chilometri dal­l'Ararat! La geologia, la paleontologia, l'archeo­logia ecc, hanno il dovere di esaminare quanto gli è stato e gli stiamo presentando.

A differenza della superstizione la scienza è un tipo di sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi. Per spiegare i fenomeni gli scien­ziati cercano connessioni logiche tra fatti osservati, e spesso queste connessioni portano a regole generali di causa ed effetto. Una caratteristica più importante della scienza, è che le sue conclusioni sono basate sull' evi­denza.



Ecco quanto sopra, è come si definisce la scien­za. Bene, noi con un metodo prettamente gali­leiano portiamo sul banco di lavoro delle travi di legno assieme a prove dimostrabili che un grande evento è accaduto non milioni, bensì poche migliaia di anni fa. Venga preso in esame con "osservazione attenta" perché le "nostre conclusioni sono basate sull' evidenza".


INDICE

- Gli Armeni: antichi abitanti dell’Ararat
- Le ricerche del francese Navarra
- La spedizione dello Zar Nicola II del 1916
- Gli avvistamenti del pastori armeni
- L’esplosione da Ahora del 1840
- L'avvistamento di un militare americano
- Altri avvistamenti dei resti dell’Arca
- Le analisi del legno
- L'avvistamento di Behling
- Angelo Palego
- I pericoli dell' Ararat
- La nuova trave
- Studi e calcoli sulla provenienza delle travi
- Il Plateau dell'Heyelani è un cratere?
- Avvistamenti in corrispondenza a terremoti
- Esperienza personale
- Studio dell’ebraico antico sull’Ararat
- Prove dimostranti un diluvio planetario
- Poesie
- Ringraziamenti
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