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Rifiuta le cure per il suo credo
Appello per salvargli la vitaUn 19enne di San Marino, affetto da leucemia, è ricoverato al Sant'Orsola di Bologna. Respinge la trasfusione perché nel testo sacro dei testimoni di Geova è scritto che solo così entrerà nel regno degli eletti. La denuncia di un gruppo di genitori: "I famigliari hanno creato un cordone impenetrabile, aiutateci"
Gli hanno diagnosticato la leucemia ma lui rifiuta la trasfusione perché è un testimone di Geova. Un ragazzo di 19 anni della Repubblica di san Marino è ricoverato all'ospedale Sant'Orsola, ma un gruppo di genitori firma un appello per tentare di salvargli la vita.
Secondo il credo dei testimoni di Geova, i fedeli non possono ricevere sangue altrui. Per questo il ragazzo nega la trasfusione che potrebbe permettergli di continuare a vivere. "I famigliari - è scritto nell'appello, di cui sono portavoce Massimo Rosti e Liliana Righi - insieme ai rappresentanti del regno, hanno formato un cordone impenetrabile che non permette ai parenti di altro credo o atei di poter parlare con il ragazzo, per poterlo convincere a ricevere la trasfusione per esigenze mediche".
La religione si intreccia alla salute e alla medicina, e al momento spinge il giovane a rifiutare le cure, perchè, come è scritto nel testo sacro, solo così "entrerà fra i 144mila eletti del regno". ''Agli 'amicì del regno, che in questo momento gli sono vicini, che si rendano conto - prosegue l'appello - che il mondo degli eletti può attendere, che qualcuno faccia intercedere queste persone per tentare di salvarlo, perché comunque la guarigione da questa malattia non è sempre certa! Ma è giusto provarci fino in fondo''.
[Modificato da tdgologo 18/10/2010 22:32]