Ultime dalla Russia

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* Il 1° aprile 2011 una Testimone di Geova, Marina Andryushina, è stata obbligata a lasciare il lavoro “di sua propria iniziativa”. Secondo l’ispettore dell’Ufficio del Personale, ad Andryushina è stato richiesto di lasciare il suo lavoro da “autorità d’alto livello” a causa della sua appartenenza religiosa. Il 4 marzo 2011 l’agente di polizia Vladimir Abrosimov aveva arrestato Andryushina mentre stava predicando. L’agente l’aveva poi scortata alla Stazione di Polizia Krasnoufimsk dove aveva insistito di fare una perquisizione personale. Andryushina aveva riferito il modo d’agire dell’agente delle forze dell’ordine all’Ufficio del Procuratore. Il 18 marzo 2011 le è stato notificato che “il Capo del Dipartimento di Polizia di Krasnoufimsk aveva emesso l’ordine di valutare un’azione disciplinare da intraprendere contro Abrosimov”. Tuttavia, invece delle scuse ad Andryushina, l’amministrazione del suo impiego le ha chiesto di lasciare il lavoro.
* Verkhniy Ufaley (regione di Chelyabinsk) – Dopo che Mikhail Kyrchanov, un Testimone di Geova, aveva concluso la sua attività di predicazione il 28 marzo 2011, è stato fermato da agenti del Dipartimento degli Affari Interni che si sono rifiutati di mostrare i loro documenti identificativi. Anche se Kyrchanov aveva il suo passaporto, gli agenti lo hanno portato alla stazione di polizia, dicendo che sospettavano Kyrchanov di truffa. Diversi agenti, che pure si sono rifiutati di mostrare i loro documenti identificativi, si sono riuniti alla stazione di polizia per l’interrogatorio di Kyrchanov. I diritti di Kyrchanov non gli sono stati spiegati, e sotto la minaccia di essere spogliato con la forza, gli è stato richiesto di svuotare le tasche e la sua borsa. Quando Kyrchanov ha provato ad usare il suo telefono cellulare, gli è stato confiscato. E’ stato rilasciato dopo quattro ore e mezza.

* Il 29 marzo 2011, agenti di polizia e del FSB hanno condotto delle perquisizioni a casa di Testimoni di Geova della città di Baley (Territorio di Zabaykalsky). Tra le case perquisite c’era la casa di Testimoni sulla settantina che erano già stati prosciolti da accuse contro di loro basate sulla loro fede. Uno degli agenti del FSB coinvolto nelle perquisizioni del 29 marzo, Dmitry Dogodin, aveva già partecipato l’8 febbraio 2011 ad una serie di 13 perquisizioni a Chita (Territorio di Zabaykalsky).