I Testimoni di Geova e il voto

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00giovedì 8 ottobre 2009 22:51
Amalia 52
00sabato 20 marzo 2010 17:35
Voto alle elezioni politiche. I veri cristiani rispettano il diritto altrui di votare. Non fanno campagne astensionistiche, e cooperano con le autorità che vengono elette. Tuttavia rimangono risolutamente neutrali negli affari politici delle nazioni. (Matteo 22:21; 1 Pietro 3:16) Ma cosa dovrebbe fare un cristiano in un paese in cui è obbligatorio andare a votare o in una situazione in cui c’è forte ostilità nei confronti di chi non lo fa? In tali circostanze, ricordando che Sadrac, Mesac e Abednego si recarono nella pianura di Dura, un cristiano la cui coscienza glielo permette potrebbe decidere di recarsi alle urne. Tuttavia starà attento a non violare la sua neutralità. Dovrà tenere presenti i seguenti sei princìpi:
1. I seguaci di Gesù ‘non fanno parte del mondo’. — Giovanni 15:19.
2. I cristiani rappresentano Cristo e il suo Regno. — Giovanni 18:36; 2 Corinti 5:20.
3. Nella congregazione cristiana c’è unità di pensiero e i suoi componenti sono legati gli uni agli altri da un amore simile a quello di Cristo. — 1 Corinti 1:10; Colossesi 3:14.
4. Chi elegge un certo rappresentante condivide la responsabilità di ciò che questi farà. — Notate i princìpi alla base delle parole riportate in 1 Samuele 8:5, 10-18 e 1 Timoteo 5:22.
5. Geova considerò il desiderio di Israele di avere un re umano come un segno che avevano rigettato Lui. — 1 Samuele 8:7.
6. I cristiani devono avere libertà di parola quando parlano del Regno di Dio a persone di ogni convinzione politica. — Matteo 24:14; 28:19, 20; Ebrei 10:35.

Fonte:lv,saluto alla bandiera,voto,servizio civile
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