Sequestri di spedizioni di letteratura in Russia

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(Flash Gordon)
00giovedì 29 ottobre 2009 18:41

21 ottobre 2009

SAN PIETROBURGO, Russia – Una spedizione di letteratura religiosa destinata al Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia è stata sequestrata a Vyborg, regione di Leningrado, al confine della Russia con la Finlandia. La procedura di importazione, normalmente senza problemi, è stata bloccata quando il funzionario doganale ha fatto riferimento ad un nuovo ordine da lui ricevuto il quale stabiliva che quel carico doveva essere gestito da un reparto speciale.

Il sequestro della letteratura è iniziato il 5 ottobre 2009. Dopo un’attesa di tre giorni, gli agenti dei servizi speciali sono arrivati e, senza presentarsi, hanno proceduto ad un’insolita ispezione estremamente dettagliata di ciascun articolo contenuto in ogni scatola che componeva i 31 pallets della spedizione di letteratura. Gli agenti – nella persona degli incaricati Goncharenko, Nikolayev e Grudakov – hanno ottenuto l’ingresso ai locali doganali usando i documenti di riconoscimento dei dipendenti del Dipartimento per la gestione delle forme di contrabbando particolarmente pericolose della Divisione Operativa Doganale del Nordovest. Non è stata fornita alcuna informazione in merito a cosa gli agenti stessero cercando, quanto tempo sarebbe durata quell’operazione o quando la spedizione sarebbe stata rilasciata.

Infine, il 19 ottobre dalla dogana è giunta ai Testimoni di Geova una vaga spiegazione scritta che affermava: “La letteratura può contenere materiale destinato ad incitare la discordia religiosa”. Ai fini del rilascio della letteratura, i funzionari hanno richiesto “documenti che confermino che non ci siano limitazioni sull’importazione della merce dichiarata nel territorio doganale”.

Pochi giorni prima, un veicolo per il trasporto merci appartenente alla società di trasporti tedesca Globalsped è stato sequestrato al confine russo vicino a Bryansk nel suo percorso verso il Kirghizistan attraverso la Russia. Il veicolo stava trasportando la letteratura religiosa dei Testimoni di Geova in lingua kirghiza insieme ad altra merce destinata a diversi destinatari senza alcun rapporto tra di loro. Dopo essere stato trattenuto dalle dogane russe per un totale di 14 giorni senza alcuna giustificazione addotta al sequestro, la spedizione è stata finalmente rilasciata martedì 13 ottobre. L’autista ha affermato che gli è stato detto che la letteratura dei Testimoni di Geova è al bando in Russia.

Tali azioni senza precedenti sembrano essere una conseguenza della sentenza della Corte distrettuale di Rostov, la quale ha dichiarato “estremiste” alcune pubblicazioni dei Testimoni di Geova. Tuttavia, poiché è stato presentato appello alla Corte Suprema della Federazione Russa circa la decisione della Corte distrettuale di Rostov, decisione che non è ancora in vigore, il sequestro della letteratura è stato infondato ed illegittimo.

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